Paese delle orchidee
Il Comune di Palena ha deciso di caratterizzarsi per le sue orchidee, con eventi tematici sotto l’egida del comitato scientifico del Parco Nazionale della Majella.
L’invito è anche quello di passare alle osservazioni “sul campo”: l’appuntamento è con escursioni nei siti di presenza delle orchidee, armati di macchina fotografica per “cogliere” la bellezza di questi fiori e del territorio che li ospita, immergendosi nella natura.
La famiglia delle Orchidaceae è una delle più grandi famiglie di piante angiosperme, con circa 28000 specie raggruppate in 800 generi.
Le orchidee sono piante erbacee perenni di cui circa il 30% è terrestre, mentre la restante parte cresce come epifita o litofita.
Il numero delle specie registrato, comunque, è in continuo cambiamento a seguito di nuove scoperte e riorganizzazioni tassonomiche che arricchiscono nel tempo la conoscenza di queste piante.
Il territorio di Palena si caratterizza per la sua ricchezza floristica legata alla sua variegata morfologia che trova nel versante orientale della Majella il luogo elettivo per la crescita di varie orchidee termofile appartenenti al genere Ophrys. E’ sorprendente notare come un’area che rappresenta appena lo 0,03% dell’intero territorio italiano possa ospitare oltre il 15% della sua flora, a evidente dimostrazione dell’elevata biodiversità locale. Inoltre, la flora palenese costituisce circa il 57% della flora dell’intero Comprensorio del Parco Nazionale della Majella e circa il 35% della flora regionale dell’Abruzzo. Questo è possibile grazie ad una diversità di fattori quali il modesto disturbo antropico, la varietà del paesaggio vegetale, le eterogeneità climatiche e ambientali.
Situata in Località Colleveduta, a circa 800 mt. s.l.m., l’Area Faunistica si estende per 10.770 mq. ed è caratterizzata da un bosco di abeti, cespugli, alberi da frutto e aree di pascolo, rispecchiando l’habitat naturale dell’orso marsicano.
Realizzato con il contributo della Dr.ssa. Anna D’Aria, Corso di Dottorato in “Biologia” XXXVI ciclo – Università degli Studi di Napoli “Federico II” finanziato nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione- Piano Stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» – Asse “Capitale Umano”